Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. - Lao Tzu ...se poi è un passo alpino, meglio! - Pao

sabato 30 settembre 2023

30 settembre 2023 - ... Sempre Alpi Svizzere - Km. 441

In previsione delle ferie motociclistiche di luglio tra Tirolo, Austria e Svizzera, acquistai con largo anticipo il permesso provvisorio per le autostrade austriache e la vignetta annuale per quelle elvetiche, non sfruttandole purtroppo a causa del rientro anticipato. 
Considerando il meteo ancora favorevole, sfruttiamo l'occasione per "dare un senso" all'acquisto del tagliando svizzero.
La partenza, come di consueto, è fissata per la prima mattina: alle 7.45 siamo già in sella.
Tangenziale Est, tangenziale nord e S.S. 35 dei Giovi (Milano-Meda) e passando da Cantù, in breve raggiungiamo Como.




Si sale fino a Ponte Chiasso per fare ingresso in Svizzera: da notare la differente ambientazione tra i due comuni confinanti.



Superata la frontiera, dopo qualche centinaio di metri, mi immetto nella A2 che, oltre a dare un senso alla suddetta vignetta, mi porterà velocemente e senza il rischio di incappare nei micidiali autovelox comunali fino ad Airolo, inizio della parte più interessante e bella del viaggio; 97 chilometri di curve, valichi e strapiombi (percorso Alpi Svizzere).
Poco prima di lasciare l'autostrada, breve sosta in una delle poche aree di servizio presenti sull'arteria; due caffè alla modica cifra di € 3.50 cadauno, scontati con il biglietto emesso per l'utilizzo della toilette: prezzi folli per noi italiani ma d'altronde ne siamo a conoscenza.

 
 
 



 
Uscendo dall'autostrada, imbocchiamo un largo svincolo che ci immetterà verso la salita al passo Novena.
La strada, specie nella parte iniziale della valle di Bedretto è abbastanza rettilinea con poche curve, con un fondo stradale buono pur non all'altezza della proverbiale fluidità strade elvetiche.
Sul lato meridionale, scorre in parte parallelamente il Ticino, le cui sorgenti sono poste nelle vicine montagne,
 





Più aumenta l'altitudine, più il percorso si fa sinuoso con curve veloci e ampi tornanti insieme al diradamento della vegetazione.
 


 
Arrivati al valico, che delimita i confini tra il Canton Ticino ed il Canton Vallese, sostiamo per scattare qualche foto del laghetto e del panorama circostante,





prima della discesa verso Ulrichen.







Superato il passaggio a livello della Matterhorn-Gotthard-Bahn, approfitto della presenza di un distributore di carburanti, per rabboccare il serbatoio della moto.
Rifornita la moto, voltiamo a destra sul tratto pianeggiante della valle del Rodano fino al centro abitato  di Obergoms,

e da qui comincia l'ascesa che ci condurrà a Gletsch, località bivio per  i passi Grimsel e Furka.



Proseguiamo sul medesimo tratto (che manterremo fino a Milano) percorso lo scorso anno a luglio salendo fino al famoso tornante con l'Hotel Belvedere (purtroppo ancora chiuso) ed il varco per il ghiacciaio e le sue grotte, dal quale nasce il Rodano stesso.



Procediamo immediatamente fino a valicare, pochi chilometri più avanti, il passo Furka.


Avendo già immortalato altre volte questi luoghi, superiamo il valico per fermarci dopo poca strada, presso l'albergo ristorante Furkablick per il pranzo.
L'edificio esternamente non in buono stato è molto curato all'interno, rinnovato in stile più moderno; la gestione (alternativa) è curata da due ragazze, pochi e semplici piatti (zuppe, cus-cus o taglieri) con contorni squisiti; la vista dal terrazzo spazia su tutta la valle sottostante.



Soddisfatti del trattamento ricevuto, inforchiamo nuovamente la moto per la discesa verso Realp quindi, accompagnati dai binari della ferrovia, la vicina Hospental.




Si sale di nuovo verso il passo San Gottardo, ultimo valico di giornata; la breve e poco impegnativa ascesa ci conduce all'imbocco sulla destra della vecchia strada lastricata con sampietrini posati ordinatamente.


Nel piazzale del passo, nuova sosta per le foto al grosso Lago della Piazza, al più piccolo Lago dei Monti.





Ci prepariamo per l'ultimo tratto da percorrere con prudenza, la Tremola, la vecchia strada che scende ad Airolo: 12 chilometri ripidi e tortuosi, anch'essa composta da sampietrini fino a poco prima di Airolo, dove torna nuovamente l'asfalto per l'ingresso in autostrada.

 



Poco dopo Bellinzona, all'altezza di Cadenazzo, ci fermiamo nuovamente all'area di sosta Sasso per toglierci le felpe, dissetarci ed espletare i bisogni fisici.
Il parcheggio è dotato di toilette gratuite e tecnologicamente attrezzate, oltre che naturalmente pulitissime.




Si prosegue velocemente col dubbio se uscire in cantonale o rischiare il traffico della frontiera di Como Brogeda; scelgo la seconda opzione che non si rivela molto azzeccata a causa della coda creatasi a causa dal restringimento di carreggiata per lavori: fortunatamente, essendo in moto, riesco, pur con fatica ad avanzare fino alla fine del rallentamento.



Ultimissima e veloce sosta all'area di servizio Lario Ovest e rientro a casa per mezzo della Pedemontana delle Tangenziali.



💥MISSIONE VIGNETTA COMPLETATA!💥




Tragitto: Km. 441
- Valichi:  Nufenenpass  (Svizzera)   mt. 2.477   GPS
                 Furkapass   (Svizzera)  mt. 2.436    GPS
                 Passo San Gottardo   (Svizzera)  mt. 2.106    GPS
- Pranzo: Hotel Restaurant Furkablick - Realp (Svizzera)       GPS