Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. - Lao Tzu ...se poi è un passo alpino, meglio! - Pao

sabato 19 luglio 2014

14-19 luglio 2014 - Trentino - Km. totali 1.538

14 luglio

Prima tranche di ferie estive! Si decide all'ultimo momento... mare o montagna in moto?
Si va in Trentino; veloce telefonata all'Hotel Miramonti di Vigo di Fassa, da me frequentato con la famiglia durante l'adolescenza; c'è posto, perfetto!
Come in altre occasioni, io partirò in moto e Flo in macchina: ci vedremo all'arrivo. 
Fisso la partenza alle 6.30 non appena il garage apre. Tangenziale Est e poi A4 direzione Venezia.
A Peschiera esco e prendo la bretellina di Affi, supero l'Autostrada e imbocco la Statale 11 verso Nord; la strada è poco trafficata mentre il tempo comincia a deteriorarsi.
A Rivalta mi fermo per una breve colazione proprio mentre comincia a piovere.


Riparto con in dosso solo la giacca antipioggia; fortunatamente più avanzo più il tempo migliora.
A Rovereto devio sulla Statale 76 per Vicenza, pochi chilometri e sul fronte opposto della Vallarsa si scorge, incastonato nella roccia, l'Eremo di San Colombano


e proseguendo, incombono all'orizzonte nuvole scure.


Arrivato al Passo Pian delle Fugazze veloce stop per riposare e per scattare qualche foto.



Ancora pochi chilometri ed ecco il bivio per il passo Xomo che raggiungo attraverso una stretta strada di montagna. 



Foto di rito e giù verso Posina, Arsiero e Cogollo del Cengio attraversato il quale a Mosson incrocio la statale che sale all'Altipiano dei Sette Comuni.


L'altipiano è parecchio frequentato ma l'ambiente e la strada sono davvero belli: ampie "ESSE" per una guida fluida e divertente.
Si ridiscende verso Enego e Primolano; qui ci immettiamo sulla Statale della Valsugana.
E' ora di pranzo: per strada trovo un ristorante pizzeria con ampio parcheggio dove mi fermo. 


Una pizza, anche buona direi, finita la quale rimonto in sella per proseguire.
Manca l'ultimo valico mentre sullo sfondo un nuovo banco di nuvole non lasciano presagire nulla di buono.
Esco a Borgo Valsugana e salgo verso il passo Manghen, salita decisamente lunga, ripida e impegnativa.



Arrivato in cima, comincia a piovere copiosamente; il tempo di indossare la giacca antipioggia e di fare qualche foto mentre la pioggia aumenta di intensità.



Scendo con molta cautela fino ad arrivare a Molina, all'inizio della Val di Fiemme dove la pioggia diminuisce lasciando trasparire a volte un pallido sole.
Ormai manca qualche decina di chilometri alla meta dove arrivo a metà pomeriggio.
Una sistemata e piccolo giro in paese.



Domani si prevede sconfinamento in Austria, ma soprattutto bel tempo!
- Tragitto: Km. 416
- Luoghi di interesse: Eremo di San Colombano - Trambileno (TN)
                                     
Ossario del Pasubio - Valli del Pasubio (VI)
- Valichi:  Passo Pian delle Fugazze  (VI)   mt.  1.163  GPS
                 Passo Xomo  (VI)                         mt.  1.058  GPS
                 Passo Manghen (TN)                  mt.  2.042  GPS
- Colazione: Bar Belvedere - Rivalta (VR)     GPS
- Ristoro: All'Isolotto - Ospedaletto (TN)     GPS
- Cena e pernottamento: Hotel Miramonti - Vigo di Fassa (TN)    GPS

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15 luglio

Primo tour delle vacanze! Giornata soleggiata con temperatura fresca che consiglia un leggero pile sotto la giacca estiva: direzione Bolzano attraverso la Val d'Ega.
Pochi chilometri ed ecco il Costalunga, già valicato in diverse altre occasioni




superato il quale, in mezzo al bosco si scorge il lago di Carezza; una sosta sulle sue rive ad ammirare i colori delle acque è sempre obbligatoria.


Proseguendo in valle arriviamo ben presto a nella trafficata Bolzano che attraversiamo per imboccare la superstrada che ci porterà a Merano.



Oltrepassato Merano, in territorio di Lagundo, incrociamo lo stabilimento Forst, 


che ci immette nella graziosissima Val Venosta.



Dopo il bivio per lo Stelvio la valle si ampia in una sorta di verde altipiano con tornantoni molto larghi e guidabili. 




Superato l'abitato di San Valentino alla Muta, inizia il lago di Resia, con il famoso  e caratteristico campanile sommerso di Curon.
Sosta d'obbligo per foto, caffè e strudel di albicocca.


 
Poco oltre eccoci al passo vero e proprio al confine con l'Austria.



Una lunga e scorrevole cavalcata in territorio austriaco ci porta fino a Fileβ dove si prevede di tagliare via la Strada Europea E60 (a pagamento € 4.90 per motocicli 10 giorni).


Purtroppo una pattuglia sbarra l'uscita pertanto sono costretto a sorbirmi un lungo tunnel di quasi 7 km che mi costringe ad entrare in E60. Percorro un piccolo tratto "da fuorilegge" ed alla prima area di servizio mi fermo per acquistare la famigerata "Autobahnvignette" e per chiedere informazioni.


Usciamo dalla E60 per rientrare verso l'Italia attraverso la valle dell'Ötztal.




E' ora di pranzo e la domanda è: ci fermiamo o proseguiamo?
A Längenfeld notiamo una locanda con moto parcheggiate... la decisione è presa.
Menù tipicamente tirolese: ci facciamo tanto male... per Flo Ötztaler Kasspatzeln, per me Gröstl Tirolese condito da una buona birra.




Ben satolli riprendiamo la strada del ritorno.



La strada comincia a salire decisamente: dovremo portarci agli oltre 2500 metri del Passo del Rombo; a metà salita il casello per il pagamento del pedaggio di 12 €.




Arrivati in cima, foto ricordo dei fantastici panorami.




La  discesa, ripida e tortuosa, è molto suggestiva tra tornanti e gallerie;




Il primo centro attraversato è Moso in Passiria, quindi, terminata la discesa, giungiamo a S. Leonardo: ormai la strada scende più lievemente verso Merano.


Ripercorrendo la stessa strada dell'andata nel tardo pomeriggio rientriamo alla base.



Giro spettacolare, tempo eccellente! Domani si scenderà in Veneto.

 
- Tragitto: Km. 399
- Valichi:  Passo di Costalunga (TN - BZ)     mt.  1.752  GPS
                 Passo Resia  (BZ - A)                     mt.  1.455  GPS
                 Passo Rombo   (BZ - A)                mt.  2.509  GPS
- Colazione: Café zum Turm - Curon Venosta (BZ)     GPS
- Ristoro: Die Sünderalm - Längenfeld (A)     GPS
- Cena e pernottamento: Hotel Miramonti - Vigo di Fassa (TN)    GPS

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16 luglio

Terzo giorno di soggiorno e terzo giro. E' la giornata dei passi veneto-trentini!
Il primo in programma è il San Pellegrino: si scende verso Moena per immetterci sulla Statale 346 del Passo di San Pellegrino; strada ampia, rettilinea e ben tenuta.
In breve siamo al passo.



Discendendo, dopo qualche tornante un bivio ci porta sulla strada del Passo Valles: anche in questo caso il fondo è ben tenuto con tratti molto guidabili.




Si prosegue, nuova immissione, questa volta sulla statale 50 direzione Passo Rolle. Qui la strada è un po' più tortuosa pur essendo anch'essa in ottime condizioni; nel frattempo facciamo incontri inconsueti.




Superato anche il Rolle, scendiamo velocemente verso l'abitato di S.Martino di Castrozza dominato dalle maestose Pale.


Scendiamo velocemente verso Tonadico per salire al quarto passo in programma: Il Cereda.



Proseguendo per Gosaldo incrociamo il quinto valico: la Forcella Aurine.



Si scende ad Agordo e subito svoltiamo (erroneamente rispetto al tragitto programmato) verso il Passo Duran. Anche in questo tratto la guida è piacevole ed il fondo ben tenuto.




Arrivati al passo chiediamo lumi, così accorgendoci dell'errore (se così si può chiamare) rientriamo sui nostri passi fino ad Agordo approfittando del vicino benzinaio per rabboccare il serbatoio.
Attraverso la scorrevole Regionale 204 arriviamo a Sedico,



dove imbocchiamo la ex strada statale 635 per il suggestivo Passo San Boldo. Poco prima dello scollinamento ci fermiamo per pranzo in un piccolo ristorante.





Degustato un pranzo semplice ma squisito, riprendiamo il tragitto discendendo i ripidi tornanti in galleria del passo.




Sono ben 18 i tornanti che ci portano in pianura a Tovena: proseguiamo verso una delle capitali mondiali ed eccellenza italiana dei vini: Valdobbiadene. Purtroppo la mancanza di tempo e la spada di Damocle degli alcool-test ci consigliano di procedere oltre.



Rientriamo in provincia di Belluno dirigendoci verso Feltre che attraversiamo velocemente, poi Pedavena, nota per la sua birreria (anche in questo caso evitiamo soste),



Saliamo in quota per l'ennesimo passo della giornata mentre qualche goccia di pioggia comincia a cadere. In cima ecco il Passo Croce d'Aune!


Fortunatamente la pioggia smette di cadere permettendoci una discesa più tranquilla.
A valle voltiamo per Lamon, il paese del fagiolo per portarci verso il Passo Brocon.
Nel chiedere informazioni, scopriamo che la strada è chiusa per lavori e la salita al passo allungherebbe notevolmente il già lungo tragitto.
A malincuore ritorniamo indietro per tornare sulla provinciale per Fiera di Primiero.
A Tonadico riprendiamo il tragitto della mattinata ripassando da San Martino di Castrozza,


Passo Rolle,


e costeggiando il lago di Paneveggio, raggiungiamo Predazzo per gli ultimi chilometri fino all'albergo. 
 

- Tragitto: Km. 315
- Valichi: Passo S. Pellegrino  (TN)       mt.  1.918   GPS
                Passo Valles  (BL - TN)           mt.  2.032   GPS
                Passo Rolle  (TN)                    mt.  1.984   GPS
                Passo Cereda  (TN)                mt.  1.369   GPS
                Forcella Aurine  (BL)             mt.  1.299   GPS
                Passo Duran  (BL)                  mt.  1.605   GPS
                Passo S. Boldo  (BL - TV)      mt.      706  GPS
                Passo Croce d'Aune  (BL)     mt.  1.011  GPS
- Colazione: Bar Hotel Alpenrose - Passo Rolle - Siror (BZ)     GPS
- Ristoro: Ristorante Laris - Passo S. Boldo - Cison Di Valmarino (TV)     GPS
- Cena e pernottamento: Hotel Miramonti - Vigo di Fassa (TN)    GPS

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17 luglio

Sarebbe il giorno di riposo: sarebbe per modo di dire...
Mattinata dedicata al trekking: appuntamento nella hall con Andrea, il figlio dei gestori dell'hotel, per prendere la funivia "Catinaccio" che ci porterà ai 2000 metri del Ciampediè.





L'anfiteatro del gruppo del Catinaccio è splendido! 
La camminata, pur breve e facile, si rivelerà faticosa a noi fuori allenamento a causa dei ripidi saliscendi, malgrado le diverse soste esplicative su storie, leggende e flora locale.




Dopo poco più di un'ora di cammino, arriviamo alla malga Vael dove possiamo degustare latte dei pascoli rigorosamente crudo, salumi e formaggi.



Mentre un piccolo gruppo prosegue il cammino, la maggior parte di noi fa rientro verso la funivia su un sentiero in costa, impervio, con sassi e radici ma più diretto e meno scosceso. In un tratto addirittura abbiamo montagna da una parte e piccolo precipizio dall'altra




Attendiamo che la funivia ci riporti in paese quindi una volta arrivati, opto per un piccolo giro motociclistico in solitaria.



Mi preparo e parto in direzione di Bolzano. Pochi chilometri ed ecco il Costalunga,


In Val d'Ega, a Ponte Nova svolto verso il Passo di Lavazè e poco prima devio verso Obereggen,


superato il quale imbocco la salita per il Passo di Pampeago.
In realtà l'accesso al passo non sarebbe permesso (teoricamente per la pericolosità ma forse per limitare il traffico); in realtà, dopo aver chiesto lumi ad abitanti del luogo, mi è stato confermato che la strada asfaltata, pur stretta è perfettamente percorribile.
Proseguo ed in breve giungo al passo contrassegnato da un cippo commemorativo.



Valicato il passo scendo verso l'Alpe di Pampeago su un percorso sempre molto percorribile ma molto più ripido.


Proseguo verso Tesero, Cavalese incrociando la statale 48 delle Dolomiti che scende verso ora. Foto ricordo al Passo San Lugano,


poi la mia intenzione di scendere fino ad Ora per risalire dalla Val d'Ega, vengono tarpate dalla stanchezza incombente dovuta sicuramente alla camminata mattiniera: inverto la rotta e torno direttamente in albergo.
 

- Tragitto: Km. 94
- Valichi: Passo di Costalunga (TN - BZ)     mt.  1.752  GPS   
                Passo di Pampeago (BZ - TN)      mt.  1.983  GPS
                Passo S. Lugano (BZ - TN)            mt.  1.097  GPS
- Ristoro: Malga Vael - Località Vael - Vigo di Fassa (TN)     GPS
- Cena e pernottamento: Hotel Miramonti - Vigo di Fassa (TN)    GPS

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18 luglio

Il programma prevederebbe un lungo giro che si estenderebbe in Friuli ma un po' di stanchezza, retaggio anche della giornata precedente mi induce a propendere per un breve tour sulla Sella Ronda.
Terminata la colazione, tiro fuori la moto dal garage dell'hotel per dare un'ingrassata alla catena e... sorpresa! La gomma posteriore presenta sul lato sinistro ampie zone di sola tela.


Sapevo di dover cambiare le gomme, ma un deterioramento così repentino, e soprattutto inconsueto solo su un lato, non me l'aspettavo.
Ovviamente salta il programma; mi reco all'officina motoristica più vicina (Moena) i quali hanno disponibile solo l'anteriore.
Chiamo il concessionario Honda di Trento il quale mi conferma la disponibilità di un treno di Michelin Pilot Road. Flo passa a prendermi per andare a Trento a ritirarle ma al ritorno non facciamo a tempo a consegnare le gomme nuove all'officina.
Consultiamo Tripadvisor e ci fermiamo a Moena a pranzare all' Agritur El Mas.
Pranzo tipico con salumi, formaggi e primi decisamente squisiti.






Gustato il pranzo, ritorniamo all'officina a consegnare le gomme; risaliamo a Vigo per un po' di relax nella SPA dell'hotel quindi ritorniamo a ritirare la moto con le "scarpine nuove".


L'ultimo giorno è andato così... fortunatamente risolvendo tutti i problemi.

- Ristoro: Agritur El Mas - Moena (TN)   GPS
- Cena e pernottamento: Hotel Miramonti - Vigo di Fassa (TN)    GPS

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19 luglio

E' sabato, giorno del rientro. 
Mi ero preposto di rientrare attraverso Stelvio, Gavia e Vivione ma il buon senso e la stanchezza accumulata mi ha consigliato a intraprendere un percorso più corto e molto meno impegnativo.
Abbondante colazione di prima mattina, un aiuto a caricare i bagagli in macchina, un bacio a Flo e con le gomme nuove di zecca parto per Milano.


Discendo la Val di Fassa e la Val di Fiemme fino a poco prima di Cavalese per deviare sulla Val di Cembra che mi porterà direttamente poco prima di Trento.


Disceso in Val d'Adige a Lavis, raggiungo Trento con la veloce statale; poco prima della frazione di Vela; imbocco il viadotto che porta verso la Valle dei Laghi, Madonna di Campiglio etc.
Terminato il viadotto e le gallerie valico il passo di Cadine non segnalato però da alcun cartello.


Si scende fluidamente in valle fino a che, a Padergnone, tra il lago di Santa Massenza e il Lago di Tobino, mi fermo per una breve sosta caffè.


Rimessomi in sella, costeggio il lago di Tobino fino a Sarche,


dove si dirama la statale 237 del Caffaro. Si sale, qualche tornante, si attraversa Comano Terme, e a Ponte Arche mi dirigo verso Riva del Garda attraverso la Strada statale 421 dei Laghi di Molveno e Tenno.



Pochi chilometri di leggera salita ed ecco il cartello del Passo del Ballino.


La discesa è abbastanza lieve e costeggiando il lago di Tenno, arrivo a Riva del Garda.



Appena entrato a Riva, trovo subito la rotonda che porta in Val di Ledro attraverso una moderna e ben illuminata galleria.
Dopo il lago di Ledro, Bezzecca e Tiarno arrivo al laghetto di Ampola sull'omonimo passo.


Al termine della discesa sono sulle coste occidentali del lago di Idro; qui il traffico è decisamente superiore senza però essere molto intenso. A Vestone volto per Barghe dove faccio una nuova sosta per dissetarmi e per riposare un po'.


Svoltando per Preseglie imbocco la Val Sabbia in direzione Lumezzane; poco prima transito sul passo del Cavallo, l'ultimo della giornata.



da qui in poi è puro trasferimento: scendo in Val Trompia a Sarezzo poi tramite la Via Panoramica che incrocia prima Gussago poi Rodengo Saiano, arrivo al casello della A4 di Ospitaletto per l'ultima veloce cavalcata fino a casa.
 

- Tragitto: Km. 323
- Valichi:  Passo Cadine             mt.  492 (TN)   GPS
                 Passo del Ballino       mt.  765 (TN)   GPS
                 Passo d'Ampola        mt.  747  (TN)  GPS
                 Passo del Cavallo      mt.  742 (BS)   GPS
- Colazione: Bar Hotel Miralaghi - Padergnone (TN)   GPS

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Vacanza quasi perfetta; l'inconveniente finale della gomma ha rimescolato i programmi.